Sono molte le persone che, arrivate a fine giornata, riscontrano un fastidioso gonfiore a gambe e caviglie e lamentano una sensazione di pesantezza. Questo problema colpisce prevalentemente le donne, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno.
In alcune persone, il ristagno di liquidi (o ritenzione idrica) è una vera e propria fonte di disagio in quanto causa non solo un inestetismo, ma anche un aumento di peso e la comparsa di dolori articolari. Quali sono le cause che possono portare ad un aumento della ritenzione idrica?
al meglioCause del ristagno di liquidi negli arti inferiori
Dopo una lunga giornata è abbastanza comune che si crei un leggero gonfiore a gambe e caviglie, soprattutto se abbiamo passato molto tempo in piedi, o al contrario, se siamo stati per tanto tempo seduti senza possibilità di muoverci (ad esempio, nei lunghi viaggi in treno o in aereo).
Questo avviene perché la forza di gravità fa sì che i liquidi si concentrino nella parte “bassa” del corpo, ovvero proprio su gambe e caviglie. Stando fermi per molto tempo, il sistema linfatico non riesce a drenare a sufficienza i liquidi che di conseguenza si concentrano in gambe e caviglie.
Ci sono alcune condizioni che possono favorire la comparsa di ritenzione idrica:
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- sovrappeso e obesità,
- gravidanza (leggi anche “Gravidanza e caldo: consigli per affrontare l’estate pre-parto“
- disfunzioni dell’apparato cardiocircolatorio
- assunzione di farmaci (come la pillola anticoncezionale, o i farmaci per la pressione).
- ciclo mestruale: nella settimana prima delle mestruazioni la ritenzione può causando anche un notevole aumento di peso.
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(leggi anche “Gambe gonfie e pesanti: consigli utili per affrontare l’estate“).
Come affrontare il problema del ristagno di liquidi?
Chiaramente, per poter affrontare il problema della ritenzione idrica, è opportuno capire quali sono le cause che possono portare alla sua comparsa.
Escludendo casi di ritenzione dovuta all’effetto collaterale di alcuni farmaci, su cui si può fare poco, ci sono alcuni accorgimenti che si possono prendere per ridurre il disagio delle gambe gonfie e pesanti.
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- Fare attività fisica: soprattutto se la ritenzione è causata dalla sedentarietà. L’attività fisica, grazie alla contrazione muscolare, facilita la mobilizzazione dei fluidi che tendono a ristagnare tra epidermide e muscolatura, favorendo così la circolazione linfatica.
- Regolarizzare l’alimentazione: ridurre il consumo di sale e di prodotti confezionati (spesso ricchi in sale, condimenti, zuccheri e conservanti) può essere un primo passo per ridurre la ritenzione idrica.
- Bere a sufficienza: è fondamentale bere almeno un litro o un litro e mezzo di acqua al giorno, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno.
- Utilizzare un integratore drenante: facilita il drenaggio dei liquidi e l’eliminazione delle scorie, oltre ad aiutare la funzionalità della circolazione venosa e ridurre il senso di pesantezza alle gambe.
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Un aiuto dalla natura
Alcune piante possono favorire il drenaggio dei liquidi dai tessuti extracellulari e promuovere la salute della circolazione venosa e linfatica.
Tra queste troviamo certamente l’ananas, grazie al suo principio attivo, la bromelina, che non solo funge da drenante, ma anche da anti infiammatorio.
Anche la verga d’oro, una pianta erbacea dai simpatici fiori gialli, viene spesso utilizzata come ingrediente nei drenanti, grazie proprio alle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche, vasoprotettive ed antiossidanti.
Tra le altre piante spesso utilizzate troviamo la pilosella, l’ortica, la centella ed il rusco.
Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista
Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).