La ritenzione idrica è la tendenza del corpo a trattenere liquidi negli spazi interstiziali tra le cellule. È quindi un disordine della circolazione che causa un ristagno di fluidi e tossine nei tessuti che possono alterare il metabolismo cellulare e causare la comparsa di inestetismi, soprattutto in quelle zone dove già tende ad accumularsi il tessuto adiposo (fianchi, addome e cosce).

La ritenzione idrica è una condizione molto diffusa, specialmente tra le donne che vivono spesso come un incubo il rischio di comparsa della famosa “buccia d’arancia”.

Vediamo più concretamente quali sono le cause dell’accumulo di liquidi e alcune buone pratiche per evitare la ritenzione idrica.

Cause del ristagno dei liquidi in eccesso

Sono diversi i fattori che possono favorire la ritenzione dei liquidi:

    • Alimentazione: diete sbilanciate, come ad esempio diete iperproteiche, o diete ricche di sodio possono essere la causa scatenante del ristagno dei liquidi. è necessario fare attenzione a non consumare troppi cibi salati. L’eccesso di sodio può derivare non solo dal sale da cucina aggiunto agli alimenti, ma anche quello contenuto nei cibi preconfezionati che può essere un insidioso nemico invisibile.
    • Scarsa idratazione: gli errori nella dieta spesso si accompagnano a uno scarso apporto di liquidi durante la giornata. Un corpo disidratato fa più fatica a svolgere il normale turnover dei fluidi e può dare luogo più facilmente a fenomeni di ritenzione idrica.
    • Sovrappeso: se non vi è una causa diretta che associa la ritenzione idrica all’aumento di peso, al contrario il sovrappeso e l’obesità possono essere responsabili di un aumento dell’accumulo di liquidi. Il grasso in eccesso infatti favorisce il ristagno dei liquidi, rallentando la diuresi ed il turnover dei fluidi, soprattutto nelle zone di maggiore adiposità.
    • Movimento ed attività fisica: una vita sedentaria può influire pesantemente sull’accumulo di liquidi in eccesso. Un corpo sedentario, sempre seduto o fermo in piedi rallenta la circolazione linfatica, fondamentale per il drenaggio dei liquidi e delle tossine in eccesso che si accumulano soprattutto nella parte bassa del corpo (cosce, glutei e caviglie).
    • Fumo ed alcool: sono due fattori infiammatori che intervengono spesso nella determinazione del ristagno di fluidi.
    • Uso di tacchi alti ed abiti eccessivamente aderenti: possono rallentare la circolazione linfatica.
    • Alterazione dei livelli ormonali: in gravidanza o durante l’assunzione della pillola anticoncezionale, possono cambiare il bilanciamento dei fluidi
    • Situazioni patologiche: alcune malattie che comportano infiammazione possono essere responsabili dirette della comparsa di edema e ritenzione idrica (in questo caso è opportuno essere seguiti da un medico).

Come contrastare la ritenzione idrica?

Escluse le motivazioni patologiche, che devono essere affrontate con un professionista, è opportuno prendere qualche accorgimento per prevenire la comparsa dei primi inestetismi. La soluzione più efficace è intervenire sull’alimentazione e sullo stile di vita dal momento che da questi due fattori dipende la maggior parte dei casi di ritenzione idrica.

A questo proposito, indichiamo di seguito alcuni comportamenti utili da seguire:

    • Bere più acqua durante il giorno soprattutto durante la mattinata ed il pomeriggio. Spesso ci scordiamo di bere e le conseguenze sono disidratazione e comparsa di ritenzione idrica.
    • Cercare di ridurre il consumo di sale, non solo per quanto riguarda il sodio aggiunto nelle pietanze, ma anche quello contenuto nei piatti già pronti.
    • Aumentare il consumo di vegetali, che oltre ad essere ricchi in acqua, sono anche un’ottima fonte di fibre
    • Ridurre alcool e fumo, responsabili di infiammazione 
    • Non eccedere con le proteine durante la giornata: non sempre sono la scelta migliore per tutti, soprattutto sotto forma di snack e dolci
    • Aumentare i momenti nella giornata dedicati all’attività fisica. Anche se non riesci a fare uno sport vero e proprio, cerca di muoverti più spesso e di ridurre la sedentarietà (spostati a piedi o in bici, ogni tanto alzati dalla scrivania e cammina due minuti, aggiungi un po’ di yoga la sera)
    • Utilizza qualche infuso drenante, ottimo per aumentare la diuresi e favorire il turnover dei liquidi nel corpo. Mi raccomando però, senza zucchero!

Il consiglio del nutrizionista

Un grande aiuto per drenare i liquidi in eccesso arriva proprio dalla natura: alcune erbe e piante presentano infatti ottime proprietà drenanti, e possono essere assunte quindi sotto forma di integratori, infusi o tisane. Alcuni esempi sono il tè verde, la betulla, la pilosella o il rusco.

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Autore

Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista

Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).