CATTIVA DIGESTIONE
10 cause
Cos’è la cattiva digestione
La digestione è un processo lungo e complesso che inizia dalla bocca per terminare nell’intestino. Questo meccanismo talvolta può risultare più difficoltoso del normale causando fastidiosi disturbi quali bruciori di stomaco, senso di nausea, gonfiore o crampi addominali, mal di pancia, pesantezza post prandiale, sonnolenza.
BRUCIORI DI STOMACO
SENSO DI NAUSEA
GONFIORE O CRAMPI ADDOMINALI
MAL DI PANCIA
PESANTEZZA POST PRANDIALE
SONNOLENZA POST PRANDIALE
Quando i sintomi si manifestano ripetutamente peggiorando la qualità della vita, è bene rivolgersi a un medico per indagare sulla causa del malessere e scongiurare patologie.
Nella grande maggioranza dei casi, tuttavia, le difficoltà digestive si presentano occasionalmente e in forma lieve non destando particolari preoccupazioni per la salute. Si possono infatti risolvere o attenuare con alcuni accorgimenti o cambiamenti di abitudini.
I sintomi della cattiva digestione risultano in generale più frequenti tra donne, fumatori e utilizzatori abituali di farmaci.
Contrariamente a quanto si crede, dunque, l’alimentazione non è l’unica causa delle difficoltà digestive!
Lo stile di vita adottato, la concomitanza di periodi stressanti o di cambiamento, come anche lo stato di salute generale della persona, possono incidere sulla capacità dell’organismo di portare a termine correttamente il processo digestivo.
Dieci cause della cattiva digestione
Vediamo più nel dettaglio quali possono essere le cause di una digestione lenta e difficoltosa.
Ansia e stress
Due fattori spesso sottovalutati, ma sono noti nemici di stomaco e intestino.
Preoccupazioni, momenti di difficoltà e, più in generale, la frenesia della vita di tutti giorni (traffico del mattino, scadenze di lavoro, esami, rientri a lavoro dopo un periodo di smart working o di vacanza) sono tutti fattori che alterano la nostra tranquillità e dunque possono incidere notevolmente anche sui processi digestivi.
Cambio di stagione
Un vero terremoto per il nostro organismo che causa spesso una sensazione di malessere generale.
La necessità di adattarsi a repentini sbalzi di temperatura può stimolare importanti vie nervose e ormonali che favoriscono un eccesso di secrezione acida nello stomaco, causando difficoltà digestive o aggravando una eventuale predisposizione individuale al problema.
Con l’arrivo del primo freddo (o del caldo), è comune lamentare una digestione più lenta e pesante favorita anche da un cambio nelle abitudini alimentari.
Cambio dell’ora
Da sempre temutissimo e causa, non solo di stanchezza, insonnia, irritabilità, sonnolenza ma anche di disturbi gastrici, soprattutto se concomitante con un cambio di temperatura o di abitudini di vita.
Carente attività fisica
Fare attività fisica regolare, anche di lieve intensità, oltre ad essere un buon metodo per tenere sotto controllo il peso corporeo, è un utile valvola di sfogo contro lo stress quotidiano. Favorisce inoltre un migliore svuotamento gastrico e regolarizza la produzione di acidi, riducendo il rischio di bruciore e acidità di stomaco. Allo stesso modo aiuta a combattere la stitichezza favorendo la motilità intestinale.
Fumo
La “sigaretta dopo pranzo per digerire” è solo un falso mito. La nicotina, come tutti gli altri componenti contenuti nel fumo, infatti, oltre a non aiutare la digestione, irritano la mucosa dell’esofago e dello stomaco favorendo a lungo andare anche la comparsa di esofagiti o gastriti.
Alcool
In quantità moderate, l’alcol stimola l’appetito e aumenta le secrezioni gastriche preparando lo stomaco ad accogliere e digerire il cibo, ma ha anche il grande svantaggio di irritare la mucosa gastrica e di rallentare i tempi di svuotamento dello stomaco.
Amari, liquori e distillati alle erbe consumati tradizionalmente a fine pasto come “digestivi”, dunque, oltre a non facilitare la digestione, la rallentano.
Gravidanza e menopausa
In queste fasi il corpo di una donna deve affrontare una serie di importanti cambiamenti a livello ormonale che possono incidere notevolmente anche sul sistema digerente.
Specialmente in gravidanza è comune ad esempio il manifestarsi di reflusso gastroesofageo anche in soggetti che non ne hanno mai sofferto prima.
Uso frequente di farmaci
L’uso prolungato di antibiotici o l’assunzione abituale di farmaci può incidere sulla regolare attività dello stomaco oltre che indebolire la flora batterica intestinale con tutte le conseguenze legate al tratto intestinale (stitichezza, diarrea).
Pasti veloci
Mangiare tutti i giorni in ufficio senza “alzarsi dalla sedia”, correre al bar o alla mensa nei ritagli di tempo sono situazioni ormai ricorrenti nelle vite dei lavoratori che spesso lamentano problemi digestivi post pranzo. L’ansia del “poco tempo” porta spesso a masticare velocemente ingurgitando aria e a non concedere alla testa il tempo necessario per staccare dal lavoro.
Pasti pesanti e poco salutari
Mangiare piatti da “fast food”, cibi da asporto oppure cibi “golosi” ricchi di grassi e zuccheri in qualche occasione speciale non facilita il nostro apparato digerente a svolgere con serenità il proprio lavoro. Ogni tanto possiamo concedercelo per soddisfare le nostre “voglie” ma è bene non esagerare, non solo per la nostra digestione, ma anche per la nostra salute generale!
La cattiva digestione spesso può essere evitata o combattuta con alcuni piccoli accorgimenti nelle abitudini alimentari o nello stile di vita. Vediamo insieme 10 consigli pratici per agevolare la corretta digestione.
LA BUONA DIGESTIONE
10 pratici consigli
LIMITA GLI ECCESSI
Sembrerà un consiglio banale, ma un pasto troppo pesante o abbondante rallenta la digestione e compromette la tranquillità o la produttività lavorativa delle ore successive al pasto.
USA OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA A CRUDO
Inserisci una, massimo due, fonti di grasso in ogni pasto, possibilmente a crudo. L’olio extravergine di oliva è sicuramente la scelta migliore da fare per condire le pietanze.
BEVI MOLTA ACQUA
Cerca di bere durante la mattinata e durante il pomeriggio, ma non esagerare durante i pasti. Bere troppa acqua mentre si mangia può rallentare la digestione.
EVITA IL CAFFè A FINE PASTO
Se soffri di cattiva digestione e bruciori di stomaco evita di terminare il pasto con il caffè. Può solo contribuire ad acutizzare questi disturbi.
CONTROLLA QUELLO CHE MANGI
Se mangi spesso fuori cerca di avere sempre il controllo di quello che mangi. Se mangi in ufficio portati il pranzo da casa altrimenti scegli di acquistare piatti leggeri senza troppi grassi. Evita cibi difficili da digerire come peperoni, fritti, prodotti affumicati o aglio a crudo.
MANGIA PANINI MA CON PARSIMONIA
Va bene un panino ogni tanto, ma è consigliabile farcirlo con verdure e affettati magri di carne o pesce. Attenzione invece ai formaggi che possono risultare un po’ indigesti.
MASTICA ADEGUATAMENTE
La digestione inizia dalla bocca. Prova a contare fino a 10 per ogni boccone, lo stomaco ti ringrazierà!
MANGIA IN TRANQUILLITà
Ritagliati un momento solo per te. Se mangi in ufficio spegni il desktop, silenzia il telefono e scambia due chiacchiere con i colleghi.
NON SALTARE MAI IL PRANZO
Non è produttivo e non avrai abbastanza energia e concentrazione per terminare tutti gli impegni della giornata!
AIUTA LA TUA DIGESTIONE
A fine pasto puoi agevolare la digestione con tisane a base di menta, anice, zenzero, finocchio, angelica, radice di altea e/o genziana oppure puoi assumere integratori alimentari a base di erbe con proprietà digestive o antifermentative.
Per aiutare la tua digestione
A fine pasto puoi agevolare la digestione assumendo un integratore alimentare a base di erbe con proprietà digestive o antifermentative. Puoi provare la sinergia delle 5 azioni di Zymerex Digestivo Forte o l’effervescenza naturale di Zymerex Fast.
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L’altea è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, diffusa nelle zone umide di gran parte dell’Europa. L’estratto di radice di Altea è ricco di composti bioattivi:
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- Amido
- Mucillagini
- Pectine
- Tannini
- Zuccheri
- Grassi
Tutti queste componenti, in particolare le mucillagini, fanno sì che questa pianta sia un “toccasana” per le mucose. Grazie alle proprietà emollienti, protettive e lenitive l’estratto di radice Altea trova largo impiego in farmacia nel trattamento dei disturbi delle vie respiratorie.
L’angelica è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Dai frutti e dalle radici si estraggono composti attivi quali:
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- Olii essenziali
- Cumarine (nello specifico umbelliferone) e furanocumarine
- Flavonoidi
- Fitosteroli
- Derivati dell’acido caffeico
Oltre ad attività espettoranti, pro-cinetiche e spasmolitiche, l’angelica ha anche note proprietà digestive. La tintura di angelica è usata fin dai tempi antichi come digestivo in quanto stimola la secrezione dei succhi gastrici ed accelera il transito intestinale, favorendo anche la produzione e l’escrezione della bile. Anche l’estratto secco di angelica è un ottimo acceleratore della digestione e quindi molto utile dopo un pasto pesante.
L’anice è una pianta erbacea della famiglia delle Ubrelliferae diffusa principalmente in Europa.
Vi sono diversi costituenti chimici che fanno parte di questa pianta e che le conferiscono le note proprietà benefiche:
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- Olii essenziali
- Cumarine
- Flavonoidi
- Terpeni e triterpeni
- Derivati dell’acido caffeico
L’anice è noto in erboristeria per le sue proprietà digestive e carminative (limita la formazione di gas a livello gastro-enterico). È in grado di favorire la digestione stimolando la secrezione salivare e biliare che accelera il tempo di transito gastrico ed intestinale. L’anice è inoltre un ottimo rimedio per l’inappetenza.
Il banano una pianta appartenente alla famiglia delle Musaceae, che ha origini molto antiche. Ogni parte della pianta (fiori, linfa, foglie) ha proprietà benefiche per la salute.
I frutti sono ricchi di vitamine A, B, C ed E, di sali minerali e di ammine (serotonina, noradrenalina e dopamina). Grazie alle sue componenti, la banana è:
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- protettiva per il sistema nervoso
- in grado di contrastare la pressione alta
- molto utile nella dieta dello sportivo
- capace di attenuare l’iperacidità gastrica e la pirosi. È spesso consigliata anche per contrastare le nausee mattutine in gravidanza. Diminuendo il bruciore di stomaco, ha anche effetto benefico sulla digestione.
In farmacia l’estratto di banana si trova in pillole o compresse ed è indicato soprattutto per favorire la digestione e contrastare i bruciori di stomaco.
Il cumino origina dai semi del Cuminum Cyminum, una pianta erbacea perenne, apprezzata fin dall’antichità per le proprietà aromatiche. Contiene:
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- Olii essenziali
- Aldeide cuminica
- Idrocarburi (pinene e limonene)
- Flavonoidi
- Tannini
Tali principi funzionali gli conferiscono note proprietà benefiche sull’intero organismo.
In farmacia ed erboristeria l’estratto secco di cumino è utilizzato per diversi scopi, ma è conosciuto soprattutto per le sue proprietà digestive. Stimola infatti la secrezione dei succhi pancreatici ed allevia i disturbi dovuti a dolori addominali associati a gonfiori e coliche. Ha un effetto purificante per il fegato, in quanto stimola la secrezione della bile. Attenua il meteorismo e, accelerando la digestione, stimola l’appetito. È noto anche per combattere stress, alitosi, i radicali liberi e per l’effetto stimolante il sistema immunitario.
Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae. Ricco di fibre, minerali e vitamine A, B e C, il finocchio contiene diversi principi funzionali tra cui l’anetolo (sostanza utile nel contrastare contrazioni addominali) e diversi antiossidanti. Il finocchio:
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- Protegge l’apparato digerente, grazie alla sua attività antifermentativa ed alla sua capacità di contrastare il gonfiore addominale
- Ha effetto benefico sul sistema immunitario
- Contrasta invecchiamento e stress ossidativo
L’estratto secco di finocchio si trova sotto forma di pastiglie e compresse e può essere assunto in concomitanza dei pasti per coadiuvare la digestione. Esistono anche tisane ed infusi a base di finocchio.
La menta è una pianta erbacea perenne fortemente aromatica e molto diffusa in tutto il mondo. Contiene diversi principi funzionali:
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- Olio essenziale (ricco in mentolo e mentone)
- Ossidasi e perossidasi
- Vitamine B e C
- Acido fenolico e faccainico
- Flavonoidi
- Tannini
La menta, oltre ad essere profumatissima e rinfrescante, è spesso usata come coadiuvante della digestione. L’olio essenziale contenuto in questa pianta (il mentolo) è in grado di promuovere la secrezione gastrica, e quindi accelera i processi digestivi ed i tempi di svuotamento gastrico. In farmacia ed erboristeria si trova sotto forma di estratto secco, olio essenziale, polvere, tintura madre o estratto fluido.
Lo zenzero è una pianta erbacea originaria dell’Asia e appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. La radice, nota in cucina per il suo sapore piccante, è anche ricca di principi funzionali quali olii essenziali, shogaolo, gingerolo, mucillagini e resine. Tale ricchezza le conferisce diverse proprietà benefiche, soprattutto a livello dell’apparato gastrointestinale. Lo zenzero è infatti noto per:
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- agire come antiossidante
- stimolare la produzione di mucina, fungendo quindi da gastroprotettore
- ridurre il gonfiore addominale post-prandiale facilitando la digestione
- contrastare la sensazione di nausea, soprattutto in gravidanza
Si trova in farmacia ed erboristeria sotto forma di estratto secco, pastiglie, olii essenziali e compresse, ma anche come infuso e tisana.